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Il riciclaggio è uno dei modi per garantire al meglio che gli oggetti che non utilizziamo più vengano trasformati in qualcosa di utile.. Cosi facendo si contribuirà a un maggior risparmio di materiale primario e di energie. Con il riciclo si può ridurre anche la quantità di rifiuti destinati alla discarica, inoltre, si contribuirà a ridurre anche l’inquinamento atmosferico dovuto allo smaltimento di rifiuti bruciati negli inceneritori. Purtroppo non tutti si sentono motivati a riciclare, per alcuni addirittura potrebbe essere un impresa impossibile. Eppure, una volta che si saprà cosa fare si scoprirà che non è poi cosi tanto difficile. Iniziamo a riciclare all’interno del nostro nucleo familiare e nel nostro ambiente lavorativo, cercando di persuadere anche gli altri dei vantaggi che potrebbe portare il riciclo

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.CONSIGLIO UTILE:
Impegnati a riciclare in famiglia. Il riciclaggio può aiutare a ridurre la quantità di spazzatura settimanale contribuendo ad un impegno sostenibile. Praticandolo regolarmente potrai mostrare ad altre persone quanto sia facile, dando il buon esempio.
Se hai dei bambini parlane con loro. Si trovano ottimi libri sui benefici del riciclaggio, prova a cercarli nella sezione dei piccoli, in biblioteca o libreria.
Inizia a vedere i rifiuti come una risorsa. La spazzatura che non può essere riutilizzata può essere riciclata e riutilizzata sotto forma di un nuovo oggetto. Ad esempio, con il vetro si possono fare vasi, piastrelle ed altro. Gli oggetti di metallo possono essere trasformati in pentole, lattine, parti di biciclette ecc. Con le bottiglie di plastica è possibile fare innumerevoli cose. E naturalmente la carta può essere riciclata in nuova carta o cartone.
Alcuni oggetti come ad esempio le lattine, telefoni cellulari, cartucce, inchiostro ed altro possono essere riciclati restituendoli come reso in cambio di denaro.

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Mettiti in gioco. La maggior parte delle famiglie nelle aree urbane partecipano ad una raccolta differenziata comune (cassonetti condominiali, raccolta porta a porta ecc). Se questo è il tuo caso sicuramente avrai già una conoscenza base del riciclo. Tuttavia, si potrebbe creare un po’ di confusione in merito a ciò che è riciclabile o meno. Questo perchè in base alle città e alla regione “le regole” sul riciclo variano. Ti consigliamo di leggere le informazioni che sicuramente potrai trovare sui cassonetti per la raccolta differenziata oppure di cercare informazioni sul sito internet del tuo comune.
Spendi qualche minuto per imparare quello che può essere o meno raccolto nei vari cassonetti della differenziata.
Ricorda di seguire qualche piccola regola, come ad esempio sciacquare le lattine usate, rimuovere i tappi dalle bottiglie ecc. La raccolta differenziata fatta male rallenta l’intero processo e potrebbe creare danni ai dipendenti dell’impianto di riciclaggio. Un tuo piccolo sforzo può fare una differenza enorme.

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Impara a riciclare. Molti oggetti possono essere riciclati. Più passa il tempo e più cose vengono aggiunte alla lista di ciò che può essere riciclato/riutilizzato. Gli oggetti che vengono più frequentemente riciclati sono:
Il vetro.
Tetra pak .
Carta, tra cui riviste, giornali, carta da ufficio ecc.
Lattine in alluminio, in alcuni comuni vengono raccolti anche i fogli di alluminio e i vassoi alimentari.
Lattine, quelle delle bevande, del cibo in scatola , barattoli di vernice ecc (se sei incerto che il contenitore sia in alluminio o metallo, fai una prova con un magnete, se viene attratto il tuo contenitore è in metallo).
Plastica, su alcune bottiglie trovi il simboletto del riciclo oppure la scritta PET; ricordati di togliere i tappi alle bottiglie.
Nei passaggi successivi troverai alcune eccezioni di prodotti che ufficialmente non sono riciclabili, ma neanche da buttare via completamente.

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Oggetti che non possono essere riciclati.

Alcuni oggetti non possono essere riciclati in quanto pericolosi. Specialmente i rifiuti tecnologici. Non metterli mai nei cassonetti della raccolta differenziata, poichè potrebbero creare problemi e contaminare i materiali facilmente riciclabili. Alcuni di questo oggetti sono:
Lampadine.
Plastica senza simboli di riciclaggio.
Bicchieri, stoviglie, pyrex, ceramica.
Carta carbone, fogli da imballaggio, carta plastificata, nastro da regalo.
Stickers.
I sacchetti delle patatine.
Specchi .
Oggetti sporchi di cibo.
Oggetti come: Tetra-Pak, batterie, latte di vernice, olio, polistirolo, carta stagnola devono essere smaltiti a seconda dei regolamenti comunali.
Gli oggetti che non puoi riciclare potresti sempre riutilizzarli cambiando il loro utilizzo.
Non dovrebbe esserci il bisogno di dirlo, alcune tipologie di rifiuti non devono assolutamente essere messe nei bidoni della raccolta differenziata: cadaveri di animali, rifiuti medici, pannolini usati, sanitari, siringhe.

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Imposta il tuo personale sistema di riciclaggio. Il riciclaggio occupa spazio in casa, quindi è importante capire come gestire il tuo ciclo di riciclo. Suddividi i rifiuti a seconda del regolamento del tuo comune. Qui sotto potrai trovare alcune idee su come creare il tuo sistema di riciclaggio:
Vaschette o cassetti estraibili, di quelli che si montano sotto il lavandino, possono essere acquistati o costruiti su misura.
Se hai un uscita secondaria dalla cucina potresti pensare di posizionare i tuoi bidoni subito fuori dalla cucina.
Usa contenitori con coperchi in modo da evitare il rischio di fuoriuscite sia di materiali che di odore sgradevole.
Se utilizzi sacchetti ricordati di fare attenzione agli angoli taglienti delle lattine, bottiglie di vetro, ecc.
Assicurati che la tua zona di riciclaggio sia accessibile a tutti coloro che la utilizzano. Per quanto riguarda la carta il suggerimento è quello di posizionare un bidoncino apposito vicino ad ogni scrivania.
Ovviamente, ricordati di fare un bidone per la raccolta dei rifiuti indifferenziati.
Sii pulito. Prima di buttare i rifiuti nella raccolta differenziata assicurati che siano puliti, sciacqua i residui di cibi e bevande dalle bottiglie o dalle lattine.
Non mettere nel cassonetto della raccolta differenziata rifiuti non riciclabili.
Sii attivo e non demoralizzarti. Il riciclaggio può essere frustrante se abiti in un comune con un regolamente molto rigido su quello che può essere o non essere riciclato a causa di mancanza di strutture. E’ importante trovare il modo di risolvere questi problemi lavorando per te e per la tua comunità.
Cerca di far capire a chi non è d’accordo con te l’importanza del riciclaggio. Potresti incontrare persone in disaccordo sulla rilevanza del riciclo alcuni potranno addurre motivazioni pseudo-scientifiche (percorrenza di lunghe distanze, uso di troppa energia ecc.) questo tipo di motivazioni dovrebbero essere sollevate in modo equilibrato comparandole con i benefici concreti del riciclaggio, in particolare i settori quali:
La creazione dei posti di lavoro, la riduzione dell’inquinamento ecc.
Il riciclaggio permette la conservazione di legno e acqua per le generazioni future.
Le guerre vengono combattute per le risorse, il riciclaggio riduce la necessità di belligeranza sulle risorse contribuendo alla dimostrazione del fatto che quello che già abbiamo potrebbe bastare per tutti (insieme ad una riduzione dei consumi).
La produzione degli oggetti riciclati necessita di meno energia rispetto a quelli che partono dalla materia prima. Ad esempio il riciclo dell’alluminio necessita del 95% di energia in meno rispetto alla produzione.
Ricordati che se il tuo interlocutore anti-riciclaggio non sembra badare ai benefici elencati questo non deve essere motivo di disperazione, continua con quello che stai facendo dando il buon esempio.
Spargi la voce. Se hai tempo puoi diventare un “campione del riciclaggio” e potresti anche creare dei gruppi di riciclo nella tua zona.Usa un blog o un sito web o un social network per divulgare le tue idee sul riciclaggio e fornire informazioni che possono aiutare gli altri.
Cerca di acquistare prodotti riciclati quando ti è possibile. Aiuta l’industria del riciclo a prosperare acquistandone i prodotti, ecco alcuni esempi:
Carta riciclata.
Materiale isolante, molti tipi di materiale isolante proviene dal mercato dei prodotti riciclati.
Abbigliamento: molte marche producono intere linee partendo da prodotti riciclati.
Penne e matite..
Vai oltre il riciclo. Ridurre quello che utilizzi, e riutilizzare quello che già possiedi in combinazione con il riciclaggio porta ad una drastica riduzione di quanto finisce in discarica. Avanzi di tessuto possono diventare parti di abbigliamento, l’imbottitura di un vecchio cuscino può diventare quella di un giocattolo o quella di un peluche.
Consigli
Alcuni comuni richedono di lavare gli oggetti, rimuovere le eticchette, coperchi o tappi. Cerca il regolamento della tua zona.
Non basta pensare al normale riciclo cerca di espanderlo con nuove idee.
Se nella tua scuola o nel tuo posto di lavoro si utilizza molta carta, prova a mettere un cestino sotto la tua scrivania per raccoglierla.
Quei pochi secondi in più che spenderai per differenziare bene i tuoi rifiuti aiuteranno immensamente il processo di riciclaggio.
Uno degli sprechi maggiori è quello dei carburanti, cerca di utilizzare la macchina solo se è necessario.
Avvertenze:
Quando cerchi di convincere altri sull’utilità del riciclaggio evita terminologie tipo “salvare il pianeta” poichè questo tipo di linguaggio molto emozionale tende a creare nelle persone il desiderio di evitare la questione.
Ricordati di lavare e sciacquare i contenitori prima di riciclarli. Tutto ciò faciliterà il lavoro agli addetti allo smaltimento rifiuti.
Cose che ti Serviranno
Un centro di riciclaggio locale
Acqua per sciacquare gli oggetti da riciclare
Borse riutilizzabili
Bidoni o contenitori per la raccolta differenziata in una posizione comoda
Rifiuti riciclabili
L’elenco dei prodotti riciclabili in un posto ben visibile.

Raccolta differenziata:

tutto quello che c’è da sapere per procedere correttamente
Per evitare sprechi e salvaguardare l’ambiente è fondamentale sapere in che modo differenziare correttamente i rifiuti. Ecco una pratica guida per procedere correttamente.
A volte può succedere che, per fretta o confusione, gettiamo nella differenziata gli scontrini o la carta sporca di cibo. Ancora oggi sono tanti gli errori che si commettono quando si fa la raccolta differenziata. Piccoli errori certo, ma se non si commettessero ne deriverebbe sicuramente un decisivo miglioramento della qualità della raccolta, a tutto vantaggio dell’ambiente. In genere, trovate le regole su come separare i materiali direttamente sui cassonetti adibiti alla raccolta ma non sempre è facile capire se quel determinato rifiuto deve essere riciclato oppure buttato via perché non recuperabile.
ERRORI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: COME EVITARLI –
Vediamo allora, passo per passo, come evitare gli errori più comuni e risparmiare tempo:
COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA –
Tra tutti i materiali che è possibile riciclare, la plastica è tra quelli che maggiormente si prestano a un riciclo completo. Largo spazio quindi a bottiglie, buste della pasta, flaconi dei prodotti utilizzati per le pulizie, vaschette del gelato, cassette e retine di frutta e verdura, vasetti dello yogurt e ancora incarti trasparenti di brioches e caramelle. Non differenziate invece nella plastica tutti quei rifiuti che presentano residui di materiali organici, ad esempio il cibo che potrebbe fermentare nel cassonetto, o residui di sostanze pericolose come vernici e colle. Ricordate sempre che tutti i contenitori devono essere puliti, svuotati e schiacciati. Togliete le eventuali etichette di carta e nel caso dei vasetti di yogurt lavateli prima di inserirli nel sacchetto della plastica.
COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL VETRO –
Le bottiglie, i bicchieri, i barattoli e i vasi di vetro devono essere invece conferiti nel cassonetto del vetro dove non dovete però buttare via anche lampadine, neon, specchi, bicchieri di cristallo e contenitori in pirex, tutti materiali che devono essere riciclati in maniera differente. Anche in questo caso è bene che i contenitori siano puliti e soprattutto vuoti: non inserite nel cassonetto bottiglie di vetro piene o semi-piene anche se si tratta solo di acqua.
LEGGI ANCHE: Come ridurre gli imballaggi inutili, così produci meno rifiuti e sprechi di meno
COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA CARTA –
Per quanto riguarda carta e cartone, potete riciclare giornali, scatole, cartoni ben piegati ma anche quaderni, scatole del latte, dei succhi di frutta, dei corn flakes e vaschette porta-uova in cartone. Non buttate nei bidoni della carta quella unta, quella da forno e piatti e bicchieri di carta. Appiattite sempre le scatole e comprimete gli scatoloni in modo da ridurre gli imballaggi di grandi dimensioni in piccoli pezzi.
COME FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’UMIDO –
Gli avanzi di cibo, gli alimenti andati a male, le bucce della frutta, i sacchetti del tè e i fondi del caffè, i fiori secchi e i tovaglioli di carta vanno conferiti invece nel contenitore dell’umido, in genere di colore marrone. Non dimenticate di sistemare i materiali in sacchi ben chiusi prima di buttarli via.
COSA BUTTARE NELL’INDIFFERENZIATA –
I materiali unti e sporchi, i piatti e le posate che vi abbiamo detto di non riciclare nella carta, cd e dvd, i giocattoli, i fiori finti, i sacchetti dell’aspirapolvere, gli spazzolini e le videocassette devono finire invece direttamente nell’indifferenziata ossia nel cassonetto in cui rientrano tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati. Ricordate inoltre che bicchieri, tazze e piatti di ceramica, se si rompono, non devono essere gettati nel vetro ma nell’indifferenziata in quanto si tratta di materiali che non è possibile riciclare.

COME SMALTIRE I RIFIUTI INGOMBRANTI –
I rifiuti ingombranti come mobili, materassi ed elettrodomestici vari devono essere portati invece nelle stazioni ecologiche. Stessa cosa per gli apparecchi e i dispositivi elettronici che richiedono un trattamento speciale basato sulla rimozione delle componenti pericolose per l’ambiente prima di essere avviati verso un corretto smaltimento.
PER APPROFONDIRE: Come riciclare correttamente i rifiuti elettronici
I CONSIGLI UTILI PRIMA DI GETTARE GLI OGGETTI –
In ogni caso, prima di acquistare un prodotto chiedetevi sempre se vi è veramente utile e prima di avviare gli oggetti alla raccolta differenziata domandatevi se possono avere una seconda vita:
Gli indumenti e i tessuti vecchi che non vi servono più, dopo averli accuratamente lavati, li potete riporre nell’apposito cassonetto, in genere di colore giallo;
I medicinali scaduti non devono essere buttati nell’indifferenziata ma in appositi contenitori che trovate presso le farmacie e gli ambulatori Asl. Stesso procedimento per le pile esaurite che devono essere riciclate nei contenitori presenti nei negozi di elettronica;
Per la spesa adoperate una shopper riutilizzabile in cotone, riutilizzate gli scatoloni come contenitori e il retro dei fogli di carta per prendere appunti e se avete un giardino provate a utilizzare i rifiuti organici come fertilizzante;
Per le pulizie di casa o l’igiene personale privilegiate prodotti con le ricariche in modo da ridurre il numero di contenitori oppure provate i detersivi alla spina che costano il 20 per cento in meno rispetto ai prodotti tradizionali.
Non buttate gli scontrini insieme alla carta: sono realizzati con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi di riciclo. Stessa cosa per la carta chimica dei fax, quella autocopiante e quella carbone. Buttate gli scontrini e questo tipo di carta nel cestino dell’indifferenziata;
Polistirolo: pur non essendo plastica, alcuni comuni lo riciclano nel cassonetto destinato a questo materiale, altri invece lo indirizzano all’indifferenziata. In questo caso, seguite le linee guida del vostro comune di appartenenza;
Tetra Pak: la raccolta differenziata dei contenitori realizzati con questo materiale varia da un comune all’altro. In generale, cercate di sciacquare e schiacciare bene i contenitori prima di gettarli via in modo che al loro interno non rimangano residui;
Alluminio: anche in questo caso seguite le disposizioni del comune in cui vivete e prestate attenzione a eventuali residui di cibo da eliminare.

Maria

Classe 1966, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

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