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Credere negli angeli custodi è importante, perché ci fa sentire protetti o accompagnati nel lungo percorso della vita, talvolta caratterizzato da momenti difficili. Il loro modo di comunicare è per ovvi motivi diverso dal nostro: possono parlare con noi, ma non con la voce.

Come comunicano gli angeli custodi?

Gli angeli custodi ci parlano attraverso segnali che, pur notando per il loro carattere “strano” o eccezionale, attribuiamo al semplice caso. Se questo caso però si ripete più e più volte, forse dovremmo iniziare ad indagare!

Secondo gli esperti del mondo paranormale, gli angeli custodi riescono a cogliere la nostra attenzione anche attraverso le lancette dell’orologio – o meglio, attraverso i numeri associati all’orario.

Quante volte vi è capitato di controllare l’orologio alle ore 08:08, alle 13:13, alle 20:20 oppure alle 11:11. Certo, può essere una coincidenza, ma avete notato che in alcuni periodi capita spesso e in altri non capita mai di posare lo sguardo su questi determinati orari?

La ripetizione più ricorrente è l’ora 11:11

Questa combinazione di ore e minuti viene utilizzata dagli angeli custodi per farci focalizzare sulle cose importanti della vita.

Notare questa ripetizione è in un certo senso appagante, tanto da infondere uno stato di serenità nella persona. In questo modo riusciamo ad essere più tranquilli nelle scelte della vita.

I nostri angeli custodi sono in grado di rilevare i nostri stati d’animo, e per questo tentano di intervenire con lo scopo di contrastare la negatività.

Il numero 1 – affermano i terapeuti angelici – riconduce alla spiritualità di una persona. Se vediamo molte volte quest’orario vuol dire che, anche se in modo inconscio, siamo molto influenzati dalla realtà mistica, da quella che non appare sotto forma di materia bensì di spirito.

Le ore 11:11 non sono un semplice messaggio, ma una vera e propria terapia che ci consente di rimetterci sulla strada giusta attraverso pensieri positivi.