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Lo slime ha avuto il massimo della sua popolarità a metà anni ’90, quando veniva messo in commercio con nomi molto particolari per associare questa sostanza collosa ad una sensazione fintamente sgradevole. Per intenderci meglio, c’era il cosiddetto Skifidol pubblicizzato come una sostanza di ambigua provenienza organica.

Per un periodo è stato il gioco più desiderato da tutti i bambini. Del resto anche gli adulti ne possono comprendere il motivo: maneggiare un composto così morbido, oltre che essere un gioco si direbbe anche una tecnica anti-stress.

Quelli che all’epoca erano bambini oggi sono adulti e molti casi genitori. I ricordi del passato hanno ormai preso il sopravvento e così lo slime è tornato di moda. Diversamente dagli anni ’90, però, oggi si ha meno fiducia nei prodotti commerciali ottenuti da trattamenti industriali (soprattutto se di consistenza strana).

Le ricette per preparare lo slime in casa sono tantissime, ma nel video che trovate in questa pagina Lady Giorgia ci mostra come prepararne uno con il detersivo per i piatti e della colla liquida.

La particolarità di questo slime è la sua morbidezza, anche se possiamo ottenere una diversa consistenza regolandoci con la quantità di liquidi impiegata per la sua preparazione. Sta a noi decidere se preferiamo uno slime più solido o uno morbido.

In quest’ultimo caso, però, occorre dire che la sua conservazione ha una durata minore rispetto al prodotto più resistente, con una parte liquida meno concentrata.

Anche se non abbiamo la scusa dei bambini, possiamo una volta per tutte ammettere la nostra attrazione nei confronti di questo “gioco” e prepararne uno per averlo finalmente tra le mani. Modellarlo, tirarlo e osservare il suo ritorno nella forma indefinita originale è davvero un piacere, soprattutto nei momenti più stressanti della giornata. Dunque, rimbocchiamoci le maniche, impastiamo e poi rilassiamoci con il nostro slime fatto in casa!