Quante volte abbiamo incontrato persone che si sentono superiori a noi, pur non essendolo affatto? In realtà tutti possiamo imparare l’uno dall’altro, senza differenze sociali o culturali. Chiunque possiede un bagaglio di esperienze personali che può insegnare all’altro, non esiste la conoscenza assoluta. Ed è proprio quando una persona si vanta di sapere tutto che è, in realtà, più ignorante di quel che vuole sembrare.

Quando si ha una grave carenza di valori o di motivazioni interiori, si cerca di compensare facendosi più grandi di quello che si è, attribuendosi conoscenze inesistenti. Ci si vanta di avere le qualità che si vorrebbero avere ma della quali si è carenti, e tutto ciò non fa che dare un’immagine distorta agli occhi degli altri, che non si lasciano certo incantare.

Lo dicevano anche Socrate e Darwin: il complesso di inferiorità scatena tali comportamenti. oggi viene conosciuto come effetto Dunning-Kruger (studiato dagli omonimi scienziati). Coloro i quali hanno tale disturbo cognitivo, sono davvero convinti di essere superiori nelle capacità e non si rendono affatto conto dei fallimenti cui vanno incontro. Privi di qualsiasi forma di umiltà, si rinchiudono nel loro guscio protettivo salendo in cattedra continuamente.

Sindrome di superiorità illusoria: quando l’ignoranza si traveste da conoscenza

Confinati nel loro mondo illusorio, non riconoscono la verità, né tanto meno le abilità di altre persone migliori di loro e argomentano con convinzione le loro idee prive di fondamento. Si vantano di avere un titolo di studio che li erge a giudici onnipotenti e infallibili. Eppure sarebbe proprio lo scambio continuo con individui di culture e mentalità diverse ad arricchirci. La mente umana è in continuo sviluppo e ha bisogno di nuove conoscenze per evolversi.

La perfezione non esiste, a questo mondo, e forse è possibile ingannare solo se stessi con questa convinzione. Ma di fronte a gente umile, che davvero cerca di migliorarsi con nuove esperienze, è inutile atteggiarsi tanto. Si fa soltanto la figura degli arroganti e, soprattutto, degli ignoranti.