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In inverno capita spesso di essere costretti, nonostante il freddo, a tirare fuori dalla coperta i piedi per riuscire finalmente a chiudere occhio. Non importa se la temperatura della stanza è sotto lo zero, i nostri piedi sembreranno andare a fuoco malgrado il resto del corpo muoia di freddo. Vi siete mai chiesti il perché di questa strana circostanza?

La prossima volta che capiterà, sarete consapevoli della meraviglia che è la natura umana. Si tratta infatti di una sorta di sistema di sicurezza. La scienza spiega che, quando siamo stanchi, la temperatura corporea diminuisce in modo notevole e il cervello sente il bisogno di riposare.

Cosa c’entrano i piedi? La risposta sta nella pianta del piede. Ci sono due aspetti a rendere la pianta del piede una zona particolare del corpo: 1. non presentano peli; 2. presentano una rete vascolare chiamata anastomosi arterovenose che supporta il corpo nella fase di regolazione del calore.

In pratica, questa rete di vene situata nei piedi regola il flusso sanguigno verso la pelle, rendendola più fredda o più calda. Con l’arrivo del freddo, la bassa temperatura entra a contatto con questo sistema, che a sua volta lancia segnali al cervello. In questo modo il sistema cerebrale “ordina” al corpo che è tempo di riposare.

Ok, ma perché tiriamo fuori i piedi?

Mentre il freddo stimola il riposo, il caldo stimola l’attività. Quando le temperature sono basse, però, tendiamo ad alterare l’equilibrio con lenzuola, coperte, piumoni e chi più ne ha più ne metta. Il corpo sentirà così un tepore anomalo che rende difficile il riposo.

Ora avrete capito perché sentiamo la necessità di tirare i piedi fuori dalle coperte: perché al loro interno c’è il sistema vascolare che regola la temperatura e dunque lo stato di veglia e di sonno. Il caldo “artificiale” delle coperte manda in tilt il cervello, ma esponendo i piedi alle basse temperature tutto torna alla normalità.