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La “telenovela” del finto matrimonio tra Pamela Prati e Mark Caltagirone diventa un film.

La succosa vicenda del matrimonio inventato si arricchisce dunque di un interessante e nuovissimo risvolto e cioè una pellicola diretta dall’ineffabile Gianni Ippoliti, il reuccio televisivo del gossip romano e italiota.

Per quelle di voi che in quei giorni lì avevano altro da fare e che non sono proprio al corrente della storia, facciamo un passo indietro.

Tutto ha inizio quando la non più giovanissima show-girl Pamela Prati va in televisione per annunciare il suo prossimo matrimonio con tale Mark Caltagirone.

«Mark Caltagirone chi?» fu il pensiero dei più. Che il nome del presunto promesso sposo fosse perfettamente sconosciuto in quello studio tv dedicato allo sciocchezzaio gossipparo avrebbe dovuto mettere sull’avviso tutti quanti.

Ma può darsi benissimo che chi aveva i suoi dubbi se li sia tenuti per sé, perché fin tanto che la storia faceva audience, era tanto di guadagnato (in senso proprio letterale…).

E quindi giù con le prove dell’abito in diretta e con la storia strappalacrime dei due bambini che la coppia avrebbe adottato dopo il matrimonio…

Il problema, però, era che più si avvicinava la data delle nozze e meno si riusciva a sapere qualcosa di concreto sul presunto sposo. Mark Caltagirone diventava sempre più una figura sfuggente, impalpabile, diciamo pure fantasmatica.

E infatti alla fine è venuto fuori che era tutta una balla. Oppure, a essere più precisi, si trattava di quella che in inglese si potrebbe definire una publicity stunt, e cioè una trovata pubblicitaria.

Evidentemente Pamela Prati e il suo agente devono avere ben compreso la regola del mondo dello spettacolo secondo la quale non importa se parlano male di me, basta che ne parlino.

In altri termini, in un periodo di vacche magre e telefono che non squilla, come era quello che stava passando la Prati prima di tutto questo bailamme, una cattiva pubblicità è sempre meglio di zero pubblicità.

Ben fatto, Pamela.