L’aglio fa bene alla nostra salute e questo già lo sappiamo da secoli ormai. Secondo recenti studi, questo alimento può aiutare a contrastare l’insorgere del cancro e a combattere 13 tipi di infezione.
La pianta anticancro che uccide 13 tipi di infezioni: perché i medici non la consigliano?
L’aglio è uno degli alimenti che offre tanti benefici per il nostro organismo e per questo motivo che si dovrebbe mangiare qualche spicchio tutti i giorni.
L’aglio è costituito da importanti concentrazioni di composti efficaci che aiutano a distruggere le cellule tumorali, come è stato confermato dalla American Institute for Cancer Research. Questo significa che l’aglio può essere molto utile nella lotta contro il cancro. Ma non è tutto, ha anche una forte attività antibiotica e antisettico naturale e può essere, quindi, utilizzato per combattere una serie di disturbi e patologie. Qualche esempio?
Può aiutare a trattare l’Helicobacter pylori Candida (lievito), l’infezione da Klebsiella, da Mycobacterium tuberculosis, da streptococco, l’influenza, etc.
Non solo infezioni. L’aglio, infatti, può aiutare nel trattamento di oltre 150 disturbi come il diabete, arterie ostruite e malattie cardiovascolari. La migliore modalità d’assunzione è a crudo. Schiacciate uno spicchio d’aglio e lasciatelo riposare per circa quindici minuti.
Questo è il tempo necessario affinché l’enzima responsabile dell’azione anti-fungina e anti-tumorale venga rilasciata. Si può utilizzare l’aglio per condire altri cibi o mangiarlo da solo, sia crudo che cotto. Anche se per molti ricercatori andrebbe consumato da crudo perché è così che offre i suoi migliori effetti.
Altre proprietà dell’aglio è quella di donare alla pelle un aspetto sano e di favorire la crescita dei capelli. Questa azione è data dall’acido fitinico. Questa pianta costituisce un ottimo rimedio anche per chi soffre di meteorismo e crampi addominali, ed è utilissima anche in caso di diarrea acuta e cronica o feci muco-sanguinolente (dissenteria).
L’aglio è una pianta dalle mille funzioni che andrebbe consumata di più e non dovrebbe mai mancare nei nostri piatti.