La matita Sprout una volta troppo corta per essere usata può essere riciclata in modo molto inusuale: piantandola.
Quanti dopo che una matita è diventata troppo corta la buttano semplicemente nel cestino? Come dare nuova vita ad un oggetto ormai inutilizzabile? Ci hanno pensato tre studenti del MIT con il progetto Sprout.
L’idea è molto semplice ma allo stesso molto innovativa: si è pensato di porre un seme in una capsula biodegradabile alla fine della matita, dove solitamente si trova la gomma, che una volta piantata e a contatto con l’acqua si dissolve permettendo al seme di crescere e diventare una vera e propria pianta.
Diverse sono le piante disponibili: erbe aromatiche, fiori e persino ortaggi. Ovviamente all’interno della capsula non si trova solo un seme ma diversi, in modo da alzare le possibilità di successo. Inoltre la matita, per essere ancora più eco-friendly, è realizzata con legno di cedro coltivato in modo sostenibile.
Il progetto è stato inizialmente proposto su Kickstarter, una delle piattaforme di crowdfunding più importante, dove in breve tempo è riuscito a raggiungere il suo obiettivo grazie a un idea semplice ma amata dalle persone, molte delle quali hanno deciso di investire nell’iniziativa.
Non solo matite…
Grazie all’enorme successo il progetto non si è concluso con le matite e i pastelli ma sono stati realizzati due nuovi prodotti, ovviamente sempre eco-friendly.
Uno è il “giardino da finestra”. Si tratta di una piccola scatolina realizzata in cartone riciclato che contiene diversi tipi di micro-semi e un composto di canapa al posto del classico terriccio. Basta collocarla vicino ad una finestra, innaffiarla e in breve tempo nasceranno tante piccole piante.
L’altro prodotto è invece un tipo di foglio molto particolare. È composto interamente in carta riciclata e al suo interno sono contenuti tanti piccoli semi. Una volta usata, invece di gettarla, basta ricoprirla di terra e a anche in questo caso avremo le nostre piante a disposizione in poche e semplici mosse. FONTE