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Nella vita si spera di non aver mai bisogno dei seguenti consigli, tuttavia conoscerli può salvarci da situazioni spiacevoli.
Prevenzione
La migliore autodifesa è l’individuazione rapida di situazioni pericolose. Se ci sentiamo in pericolo, guardiamoci intorno per vedere le possibili vie di fuga oppure per individuare oggetti che possano servire come arma.
Evitiamo di compiere azioni che facciano capire al potenziale aggressore di essere a disagio o di voler pensare ad altro, ad esempio avere le cuffie nelle orecchie e usare il telefono. Al contrario, dovremmo essere e apparire estremamente vigili per non dare l’impressione di una facile preda.
Sicuri di sé
Sebbene la tensione salga alle stelle, cerchiamo di apparire sicuri di noi stessi assumendo una postura eretta e parlando con un tono deciso. Cerchiamo di non esprimere emozioni.
Distanza di sicurezza
Se qualcuno si avvicina a noi in modo improvviso o aggressivo, la cosa migliore da fare è allontanarsi e non rimanere fermi ad un punto, ma far intendere al potenziale aggressore che si è pronti ad agire.
Luoghi affollati
Se siamo inseguiti da qualcuno, dimentichiamo dove eravamo diretti e assicuratori di imboccare strade più animate, dove qualcuno potrà soccorrerci. In questo caso l’aggressore non potrà agire senza subirne le conseguenza.
Effetto sorpresa
Ci sono alcuni gesti che gli aggressori non si aspettano dalle prede “indifese”. Ad esempio, urlare: spaventa l’aggressore e allerta le persone nei dintorni. Se si è costretti alla difesa fisica, dei colpi improvvisi e netti sul viso serviranno a confondere e stordire, così da ottenere qualche secondo di vantaggio per agire.
Luoghi sensibili
Indipendentemente dal sesso dell’aggressore, ci sono alcune zone del corpo umano particolarmente sensibili. In caso di pericolo tutto è concesso: viso, collo, stomaco, genitali e tibia sono i punti particolarmente esposti al dolore.
Accessori
Borsa, zaino, sciarpe, cappelli. Qualsiasi cosa facilmente afferrabile può tornare a nostro favore, sia per difendersi dai colpi sia per infastidire l’aggressore e confonderlo.
Liberarsi il polso
Se afferrano il nostro polso, il Jujitsu ci offre qualche trucco per liberarsi rapidamente dalla presa. Quando la mano si avvicina, afferriamo il pollice e giriamolo il più possibile. Miriamo sempre a colpire l’aggressore facendogli provare dolore in modo improvviso. Se non ci riusciamo, usiamo i piedi colpendo con forza la caviglia.
Attacco alla testa
Soprattutto le donne rischiano di essere afferrate per i capelli dal lato posteriore della testa. È molto doloroso e rende la vittima inerme. La cosa migliore da fare è afferrare con entrambe le mani il polso dell’aggressore e fare in modo che non possa tirare i capelli, dunque usare i piedi per colpirlo con forza sulle caviglie o sulle ginocchia.
Spray al peperoncino
Questo è un coniglio molto comune, eppure molte donne che lo portano con sé non hanno la possibilità di afferrarlo in fretta. Se lo abbiamo con noi, dovremmo tenerlo nella tasca del cappotto o in una tasca esterna della borsa.
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