NonSoloRiciclo: il portale sul fai da te, il riciclo creativo e molto altro…

Il bullismo è una bruttissima bestia. Sono episodi di intimidazione fisica o verbale, di sopraffazione psicologica, di abusi ripetuti e intollerabili.

Episodi tanto più gravi se si svolgono a scuola. E tanto più gravi, anche, se la scuola che dovrebbe proteggere tuo figlio minimizza e fa finta di nulla, come se la violenza fisica o psicologica sui più fragili fosse una cosa normale: come a dire “così va il mondo e guai a chi non ha il pelo sullo stomaco”.

Già, anche se la vittima ha solo sei anni e avrebbe tutto il diritto di chiedere e ottenere protezione dagli insegnanti e dalle autorità scolastiche.

Lo sa bene la signora Carrie Golledge, la cui figlia Sophie ha dovuto essere ricoverata in ospedale, in condizioni davvero molto serie e preoccupanti, in conseguenza di una lunga serie di abusi patiti ad opera di una bambina che lei all’inizio aveva considerato come un’amica e che nei mesi che sono seguiti si è invece rivelata essere null’altro che una spietata aguzzina.

Questa bambina ha approfittato senza pietà della debolezza psicologica di Sophie, tanto da arrivare al punto di imporle quando e che cosa doveva mangiare. La sudditanza psicologica di Sophie era tale che la bambina non era più in grado di sapere che cosa fosse giusto e normale c che cosa no.

Sophie è arrivata a vomitare anche venti volte nel giro di un’ora, tanto l’esperienza l’ha prostrata e distrutta psicologicamente.

A un certo punto le continue crisi d’ansia e di panico hanno costretto la mamma a portarla in ospedale e adesso si spera che la piccola possa superare questa tremenda esperienza.

Ma quel che è peggio, come si ricordava sopra, è che le autorità scolastiche hanno fatto finta di nulla e risposto a mamma Carrie che “erano cose da bambini” e che non doveva preoccuparsi inutilmente.

E fanno molto male, anche, le reazioni di alcuni altri genitori, che su Facebook hanno addirittura preso in giro Sophie per la sua debolezza.

Viviamo in un mondo in cui non c’è più pietà neanche per i bambini.

Una situazione che ha indotto Carrie Golledge a sfogarsi su Facebook.

Questo è solo l’inizio del suo post, ma crediamo che sia più che sufficiente:

“Questo è ciò che fa il bullismo.
Questa è mia figlia di 6 anni, su un lettino di ospedale a causa delle intimidazioni che ha ricevuto.
Questa è mia figlia, che ha un cuore così grande da non volere che qualcuno subisca delle punizioni.
Questa è mia figlia, che non mangia più, che piange mentre dorme e che ha attacchi di ansia che la portano a vomitare fino a 20 volte in un’ora.
Questa è mia figlia, la cui “migliore amica” l’ha maltrattata per così tanto tempo, che alla fine ha pensato che fosse normale…”