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Dormire al fianco di un partner che russa può essere un vero e proprio incubo. In effetti “dormire” è una parola grossa: il nostro sonno – quando arriva – viene continuamente interrotto dal rumore costante.

Ma la difficoltà ad addormentarsi potrebbe non essere l’unica conseguenza di questa fastidiosa situazione. A risentirne non è solo il riposo, come scoperto da una ricerca dell’Imperial College di Londra, Inghilterra.

L’ateneo britannico ha analizzato gli effetti che il tipico rumore del russare provoca sul partner, e la scoperta potrebbe essere più preoccupante di quanto non si immagini.

Secondo la ricerca, un partner che russa durante la notte le stesse conseguenze del vivere nei pressi di un aeroporto, con il rumore costante degli aerei che decollano e atterrano. In altre parole, dormire regolarmente al fianco di una persona che russa causa nel tempo un aumento della pressione sanguigna.

Nonostante possa sembrare innocuo, il “rumore del sonno” – generato da una serie di fattori – sarebbe in grado di influire pesantemente sull’equilibrio cerebrale e sanguigno, facendo aumentare la pressione fino 0.66 mm/Hg per cinque decibel di rumore.

Il dottore Lars Jarup, tra gli autori dello studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia e Salute Pubblica dell’Imperial College di Londra, ha commentato i risultati della ricerca:

“Sappiamo già che i rumori causati dal traffico aereo in prossimità di un aeroporto sono fonte di irritazione per le persone, fino ad essere dannosi dal punto di vista della salute. Le conseguenze dei rumori tendono ad aumentare con il tempo, di pari passo all’aumento del traffico aereo internazionale.

Quel che invece fino ad oggi ignoravamo erano le conseguenze – simili a quelle causate dal traffico aereo – del russare. Chi dorme vicino ad una persona che russa vede la sua pressione sanguigna aumentare all’istante, dunque è più soggetto al problema dell’ipertensione.

Non c’è alcun dubbio che si debba intervenire per risolvere al più presto i problemi causati dal traffico aereo, ma oggi è altresì indubbio che bisogna affrontare anche piccoli problemi come il russare.

A lungo termine la pressione sanguigna alta può portare a conseguenze anche gravi come malattie cardiache, demenza e ictus.”