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Ecco alcuni consigli su come riciclare gli “avanzi” di Natale per Santo Stefano

Il Natale è l’occasione per eccellenza per riunire l’intera famiglia sotto lo stesso tetto, ma quello che dovrebbe essere un momento di pura conviviali si trasforma quasi sempre in una sfida all’ultimo sangue tra uomo e cibo.

Alla fine di dicembre, dopo un intero anno trascorso a contare calorie, gli italiani perdono ogni freno inibitorio e si lanciano in una maratona di due giorni – tra vigilia di Natale e Natale – in cui la parola d’ordine è mangiare, mangiare, mangiare.

Epilogo delle feste invernali è, come al solito, un malessere dovuto agli eccessi alimentari. Tra le conseguenze vi è inoltre una circostanza che non si limita a colpire la singola famiglia di riferimento ma tutti noi, in quanto società: lo spreco alimentare.

Lo spreco alimentare è ormai così evidente da essere divenuto, in tempi di crisi, una questione politica e sociale. Tale problema è tuttavia costituito, appunto, dal comportamento che si ha entro le mura domestiche rispetto al cibo e dunque sta a noi risolverlo.

Lungi dal voler stravolgere la tradizione delle abbuffate natalizie, possiamo quantomeno limitarci al riciclo alimentare. Gli avanzi della vigilia e del pranzo di Natale possono essere convertiti in altrettanto gustosi piatti per il giorno di Santo Stefano.

I consigli per riciclare il cibo della vigilia e del pranzo di Natale

 

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Possiamo trasformare la carne utilizzata in gustoso piatto di vitello tonnato oppure stravolgerla completamente impastandola insieme alle patate per ottenere deliziose crocchette. La carne utilizzata per il bollito può essere arricchita con le spezie e trasformata in un piatto “esotico”.

Per quanto riguarda il pesce… possiamo farci un polpettone! Esatto, il classico polpettone è un modo eccellente per ricaricare tutti gli avanzi di pesce della vigilia: calmari, gamberetti, baccalà, capitone e ancora altro possono essere uniti in un unico impasto con l’aggiunta di pangrattato, parmigiano, prezzemolo e olio da infornare per dargli la giusta consistenza.

Anche le verdure e i contorni possono costituire deliziosi piatti rifatti, e anche in questo caso le polpette sono eccellenti per dare nuova vita a questi alimenti. Si parte dalle polpette di cavolfiore fino ad arrivare al polpettone dei patate e verdure miste, da arricchire anche in questo caso con formaggi come pecorino o parmigiano.

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Insomma, se la cena della vigilia e per il pranzo di Natale vi sono “regole” ben precise da seguire, il giorno di Santo Stefano a fare da protagonista è la fantasia!

Maria

Classe 1966, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Nel 2018 ha deciso di fondare il proprio portale di informazione relativo ai temi a lei tanto cari, col fine nobile di limitare gli sprechi e foraggiare il riuso creativo.

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Maria

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