Si chiama Mundi: ecco una nuova forma di sepoltura che trasforma in albero.
Dopo anni di progettazione e grazie a una campagna su Kickstarter, finalmente si concretizza il rivoluzionario progetto che trasformerà i marmi dei cimiteri in grandi foreste, cambiando totalmente le classiche tecniche di sepoltura.
I cimiteri sono luoghi tetri che, se non fossero parte della nostra tradizione, non tarderemmo a giudicare macabri. Del resto parliamo di luoghi in cui vengono raccolti cadaveri: centinaia, migliaia di cadaveri messi a disposizione di un bizzarro quanto comune feticismo necrologico.
Negli ultimi tempi sta prendendo piede un altro metodo di “smaltimento” dei defunti, cioè la cremazione. Benché questa pratica sia decisamente più razionale, ad oggi è solo il 17% della popolazione italiana a sceglierla per dire addio ai propri cari: farsi il segno della croce di fronte ad una lapide di marmo ha evidentemente connotazioni più “profonde”.
La difficoltà della cremazione a farsi strada nella società italiana è probabilmente dovuta all’immagine che viene a crearsi nella mente dei familiari, ossia quella del corpo avvolto dalle fiamme.
Quel che c’è da dire, è che – nonostante la “praticità” della cremazione – entrambe le pratiche risultano poco amiche dell’ambiente per evidenti motivi. Ecco allora che a sfidarle arriva Capsula Mundi, una start-up italiana che non può essere considerata come semplice impresa ma, al contrario, come una vera e propria proposta culturale.
L’alternativa eco-friendly di Capsula Mundi
Il principio che guida la proposta di Capsula Mundi si avvicina più alla pratica della sepoltura che a quella della cremazione, per questo motivo possiamo dire che tale progetto riesce a conciliare tradizione e modernità.
Qualora si scelga questo servizio, il corpo del defunto verrà racchiuso in una “bara” completamente biodegradabile dalla forma di uovo, ossia al simbolo dell’inizio della vita. Una scelta che non ha nulla di ironico, perché la particolare urna conterrà anche semi di un albero – il cui tipo sarà idealmente dalla stessa persona che finirà nell’uovo.
Pensiamo al cimitero tradizionale, tenebroso, silenzioso, un luogo che – siamo sinceri – nessuno visita con piacere (soprattutto se da soli). Ora pensiamo ad un cimitero un po’ diverso, pieno di verde e di alberi maestosi al posto di quelle lapidi senza vita, il canto degli uccelli, il rumore prodotto dal movimento delle foglie, il profumo della natura. A noi sta la scelta. 😉
