I frutti esotici sono disponibili nei supermercati durante l’intero anno. Li troviamo nei grandi supermercati e non solo, perché negli ultimi anni sono così comuni da finire anche nei più piccoli negozi di quartiere.
Quelli più popolari sono ananas e banana, entrati nella nostra alimentazione come un qualsiasi prodotto nostrano. Di altri, invece, conserviamo ancora quella percezione esotica che li rende particolarmente gustosi, anche perché ci limitiamo a consumarne una qualità limitata all’anno.
Un frutto esotico molto apprezzato (non a caso è possibile trovarlo facilmente) è il mango. Ha molte proprietà benefiche oltre ad essere davvero buono, per cui possiamo mangiarlo senza sentirci in colpa.
Ricco di vitamine, potassio, calcio e magnesio, assaporare questo frutto vuol dire anche fare rifornimento di sostanze preziose che soprattutto in estate vengono meno a causa del caldo.
Secondo i nutrizionisti, il mango sarebbe poi un importante alleato contro la ritenzione idrica. Chi soffre di questo problema con l’arrivo delle alte temperature, dunque, può aiutarsi e allo stesso tempo deliziarsi assaggiando questo frutto.
In pochi sanno che il mango può facilmente essere coltivato in vaso partendo dal suo seme. Il procedimento per far germogliare il seme del mango è davvero semplice e può essere osservata in questo breve tutorial.
Prima di tutto occorre mangiare il mango (non richiederà molto tempo, vista la sua bontà), così da lasciare il grande nocciolo. A questo punto occorre aprire il nocciolo, all’interno del quale troveremo il vero e proprio seme.
Per aprire il nocciolo ci vorrà un po’ di forza ma non è così difficile. Aiutiamoci con un coltello adatto, che cercheremo di infilare nel lato del nocciolo.
Una volta aperto estraiamo il seme, avvolgiamolo in un tovagliolo umido, chiudiamolo all’interno di un sacchetto trasparente per alimenti e attendiamo circa due settimane.
A questo punto troveremo il seme visibilmente germogliato, potremo piantare in un vaso non troppo grande, all’interno di terriccio comune.
