Da bambini il rapporto con la nostra mamma è totalizzante. Poi si cresce e le cose cambiano. La relazione talvolta diventa conflittuale, di sicuro complicata, perché a quel punto è un rapporto tra adulti, non più tra un adulto e un bambino o un adolescente.

Il problema è che per una mamma non è facile smettere di essere mamma, anzi, è impossibile. Il che significa che non sempre le mamme riescono a smettere di comportarsi alla stessa maniera di come facevano quando i figli erano piccoli.

La loro insopprimibile voglia di prendersi cura dei figli anche quando sono ormai belli grandi e vaccinati può rivelarsi molto fastidiosa e a volte fonte di scontri e litigi.

Nel corso di questi battibecchi spesso possono volare parole che poi tutti si pentono di aver pronunciato. Soprattutto i figli, che sanno benissimo in cuor loro che la mamma può anche essere una insopportabile impicciona, ma parla sempre per il loro bene.

Da questo punto vista, ci sono almeno tre cose che non bisognerebbe mai fare alla nostra mamma, tre comportamenti che la possono ferire profondamente.

Uno. In primo luogo l’indifferenza.Capite bene che per una persona che ci ha dedicato ogni suo pensiero e attenzione fin dal momento in cui siamo venuti al mondo (e anche prima) essere trattata come se non esistesse, come se la sua opinione non contasse, è il massimo degli insulti e può dare luogo a un dolore profondo. Quindi, non trattate mai la vostra mamma con condiscendenza o, peggio, come se non esistesse. Sareste come minimo degli ingrati.

Due. Non litigate coi vostri fratelli. Lei avrà magari anche le sue preferenze, ma vi ama tutti più della sua vita. Vedervi litigare e scontrarvi non può che lacerarle l’anima. Evitate, se potete.

Tre. Lei vi ama e vi amerà sempre e comunque, ma una carezza, un bacio e un abbraccio ogni tanto fanno bene a tutti, figuriamoci alla nostra mamma.

Non siate avari con le vostre manifestazioni di affetto, potreste pentirvene amaramente!