In questi tempi di Brexit con deal o no deal, l’opinione dei britannici sui loro politici non è mai stata così bassa, e c’è da dire che soprattutto da David Cameron in qua i sudditi della regina ne hanno avuto ben donde.

Probabilmente si spiega anche con questo drammatico calo di reputazione della classe politica di Albione il prezzo record che la casa d’aste Sotheby’s di Londra ha spuntato per un enorme quadro del misterioso Bansky, artista  famoso più che altro per i suoi geniali e controversi murales: il prezzo conclusivo battuto per questa sua irridente opera è stato infatti di nove milioni di sterline, ovvero al cambio attuale undici milioni di euro.

Venduto all’asta per 11 milioni di euro il “Parlamento di scimmie” di Bansky

Il quadro risale al 2009 e rappresenta l’aula della Camera dei Comuni di Westminster: solo che i deputati sono tutti scimpanzé. Non è che ci vogliano chissà quali arzigogoli interpretativi per capirne il significato. L’equazione tra MP (Member of Parliament) e scimmie è piuttosto esplicativa di per sé.

La presentazione da Sotheby’s non ha mancato di scatenare l’interesse dei potenziali acquirenti, sia di quelli presenti in sala, sia di quelli in linea al telefono.

Va sottolineato che il prezzo di partenza era stato fissato a un massimo di due milioni di sterline, il che significa che l’asta è andata oltre le più rosee aspettative. Non a caso, il battitore di Sotheby’s ha commentato: “Oggi abbiamo fatto la storia”.

Per quanto riguarda Banksy, il suo precedente record apparteneva all’opera “Keep it Spotless”, che nel 2008 andò via per “solo” un milione e ottocentomila dollari (quella volta lì si era a New York, sempre da Sotheby’s).

Il titolo esatto del quadro, che come detto è molto grande, quattro metri per due e mezzo, è “Devolved Parliament”.

Si tratta di un gioco di parole abbastanza intraducibile. Devolution come il contrario di evolution: dall’uomo alle scimmie…