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Salvini vuole il grembiule obbligatorio a scuola: “Così tutti i bimbi sono uguali”

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Vi ricordate quando i nostri nonni ci raccontavano delle bacchette sulle dita della mano, o delle punizioni dietro la lavagna, o ancora seduti con le ginocchia sui ceci? Ecco, il ministro Salvini sta pensando proprio a questo. Insomma, secondo il governo gialloverde a trazione Lega, gli alunni di tutte le scuole devono tornare a dare del lei agli insegnanti, ad alzarsi in piedi quando entra un docente e a vestirsi in modo adeguato, ripristinando il grembiule obbligatorio. Matteo Salvini vuole il grembiule obbligatorio a scuola: “Così tutti i bimbi sono ugualI”.
Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, rilancia l’idea del grembiule obbligatorio a scuola, almeno alle elementari, per tutti i bambini: “Per me metti lo stesso grembiule a tutti, così non ci sono belli e ricchi, ma sono tutti uguali”.

Immaginiamo che sia di colore nero e che richiami un certo periodo storico… per far contento il ministro dell’Interno. Sono i passaggi ripresi anche da Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione del Veneto, per ricostruire “i fondamentali di riferimento del mondo della scuola”.

Il volere della reintroduzione del grembiule obbligatorio per le scuole elementari, però, è soprattutto il ministro Matteo Salvini. E’ arrivata la risposta anche dei presidi che sono d’accordo e sottolineano che spetta ai singoli istituti decidere sulla questione. “Almeno alle scuole elementari, rimettere il grembiule farebbe bene ai bambini ed eviterebbe simboli di diversità. Rimetterlo sarebbe infatti un’occasione di parità”,spiega il ministro Salvini durante un’intervista a Tg2Italia.

Questa richiesta era già stata rilanciata a fine novembre dal ministro all’istruzione Marco Bussetti: “Se la scelta del grembiule a scuola è condivisa e accettata dall’istituto è una cosa sulla quale si può anche riflettere sicuramente”. Prima di lui, qualche anno fa, parlarono di questa questione anche l’ex ministra all’istruzione Mariastella Gelmini, e l’ex premier Silvio Berlusconi.

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Nel 2011 arrivarono in parlamento due diverse proposte di legge, proprio per la reintroduzione del grembiulino tra i banchi di scuola primaria, a firma dell’allora deputata del Pdl Isabella Bertolini e dell’allora deputato dell’Udc Luca Volontè. Per obbligare le famiglie ad adottare  una divisa, le proposte di legge quantificarono uno stanziamento alla copertura delle spese pari a 15 milioni di euro l’anno.

Ma non se ne fece niente. Oggi, come ieri, scendono in campo i dirigenti scolastici a ricordare che l’uso del grembiule o della divisa, adottata dal consiglio di istituto, è una decisione che spetta alla scuola e dunque il ministro Salvini con le due idee e le due proposte se ne stia al posto suo, visto che di invasioni di campo ne sta facendo già abbastanza…

l ministro dell’Interno rilancia anche la proposta di introdurre l’educazione civica tra le materie da insegnare a scuola e aggiunge: “Dalla scuola bisogna ripartire, mettendo al centro la maestra. Io, quando leggo dei genitori che aggrediscono gli insegnanti per i brutti voti, penso che bisognerebbe dare due schiaffoni ai genitori, non ai bambini”.


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