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Se avete questo rossore sul vostro corpo dovete preoccuparvi: Ecco di cosa si tratta!

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Questo disturbo viene causato dall’herpes zoster, il microorganismo che causa anche la varicella e che rimane comunque nel nostro corpo. E’ conosciuto comunemente con il nome di Fuoco di Sant’Antonio, il cui nome scientifico però è Herpes zoster, ed è una patologia virale che colpisce la pelle e le terminazioni nervose. Chiamato così per via del forte dolore provocato dall’esantema, che sembra avvolgere il corpo con un fuoco intenso. Sant’Antonio era infatti il protettore non solo degli animali, ma anche del fuoco.
Quando il nostro sistema immunitario si indebolisce (come nei casi di linfomi, tumori o virus dell’HIV), è possibile che il virus si risvegli. Le persone che possono esserne colpite sono quelle che hanno già avuto la varicella e soggetti in età avanzata.
E’ raro che il Fuoco di Sant’Antonio sia contagioso, a meno che non si entri in contatto diretto con il pus presente nelle vescicole.632@80

Fuoco di Sant’Antonio sintomi
I sintomi del Fuoco di Sant’Antonio si manifestano nella maggior parte dei casi solo su un lato del corpo, poiché colpiscono un singolo nervo. La patologia si manifesta inizialmente con un lieve formicolio nelle zone colpite, poi si formano dei puntini rossi che daranno sviluppo alle vesciche. Queste vesciche sono piene di pus, che seccheranno e formeranno delle croste.
Altri sintomi connessi sono: mal di testa, spossatezza, febbre, dolori addominali, brividi.
I sintomi possono durare da 10 giorni a 2-3 mesi.

Fuoco di Sant’Antonio rimedi naturali
Non esistono rimedi per questa patologia, poiché le vesciche tenderanno a guarire da sole, senza l’assunzione di farmaci. Esistono però dei rimedi naturali che possono ridurre il dolore provocato dall’esantema.

Agopuntura: l’agopuntura riduce la sensazione di dolore in numerose malattie. Prima di affidarvi a questo rimedio fatevi consigliare prima dal vostro medico.

Olio essenziale di naiuoli: presenta proprietà antisettiche, antispasmodiche, vermifughe ed espettorante. Applicate due gocce direttamente sulla zona colpita, fino a 6 volte al giorno.

Peperoncino e aloe vera: potete preparare una pomata utilizzando i semi di un peperoncino con il gel di aloe vera che servirà a disinfettare la zona interessata e a ridurre i dolori.

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Impacchi d’acqua: potete fare un impacco umido e metterlo sulle vesciche.

Tintura madre di echinacea: miscelate 30-40 gocce in mezzo bicchiere di acqua e assumete lontano dai pasti fino a 3 volte al giorno.

Non sono rimedi che curano la patologia, ma possono aiutare a sopportare il dolore provocato dalle vesciche. Comunque sia prima d intraprendere qualsiasi rimedio, rivolgetevi prima al vostro medico di fiducia che saprà sicuramente cosa consigliarvi.

Biologa Nutrizionista: Maria Leonardi


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