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Questo ragazzo ha riciclato centinaia di vecchi pneumatici per realizzare delle bellissime cucce per i cani randagi

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Il Brasile è un Paese di grandi contraddizioni. La distanza tra ricchi e poveri è sempre stata ampia e con la globalizzazione si va sempre più allargando. La conseguenza è che gli indigenti non solo sono sempre di più, ma sono anche sempre più poveri.

In tutto questo un destino molto duro è quello che incombe sugli animali randagi, che si calcola siano cinque volte più dei poveri. Sono bestiole senza un rifugio costrette a vagare per strada alla mercé di qualunque disavventura e cattiveria.

Ma nella città di Campina Grande, nello stato brasiliano del Paraíba, c’è qualcuno che ha pensato anche a loro. Si tratta di un artista del posto che ha avuto l’idea di riciclare vecchi copertoni per farne delle belle e coloratissime cucce per cani.

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Lui, Amarildo Silva Filho, era un semplice commesso in un negozio di generi alimentari. Adesso questa sua idea imprenditoriale lo ha catapultato agli onori delle cronaca non solo nella sua città, ma in tutto il grande Paese sudamericano, e anche fuori.

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La sua trovata, in due parole, è stata quella di inventare un riparo per i cagnolini abbandonati per strada e al tempo stesso contribuire alla battaglia contro lo spreco delle risorse e l’inquinamento dell’ambiente.

Lo ha fatto riciclando vecchi copertoni e trasformandoli in belle e coloratissime cucce per i randagi. L’idea gli è venuta da una semplice osservazione, e cioè che i cani raminghi per strada molto spesso si riposavano accoccolandosi dentro a delle vecchie gomme abbandonate.

Di qui l’iniziativa di raccogliere quanti più copertoni era possibile, recuperandoli dalle discariche e dalle strade della sua città. Una volta raccolti, Filho li ha puliti, poi dipinti e infine muniti di un morbido cuscino, per regalare un po’ di comodità e tepore ai poveri cagnolini vagabondi.

Se si pensa che in genere i copertoni usati ci mettono all’incirca ottant’anni a decomporsi, si comprende bene l’importanza di questo lavoro di recupero intrapreso da questo brillante ragazzo brasiliano.

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È da sottolineare che le nuove cucce inventate da Amarildo sono tutte pezzi unici, nel senso che non ce n’è una uguale all’altra.

Questa attività che si è inventato non soltanto ha cambiato in meglio l’esistenza dei cani randagi di Campina Grande, ma anche quella di Amardildo, che è riuscito a fare della sua vita quello che aveva sempre desiderato: diventare un artista a tempo pieno in grado di vivere della propria attività.

È da notare infine che Filho ha riutilizzato i vecchi copertoni per farne non solo delle cucce, ma anche vasi e fioriere da usare come elegante arredo urbano nella sua città.


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