Nel pomeriggio di ieri, martedì 17 settembre, Luca Argentero è stato ospite di Storie Italiane su RAI 1. L’attore ha parlato in collegamento dalla Camera del Cinema a Roma, dove si trovava per presentare il suo ultimo lavoro. Si tratta di un documentario su Leonardo Da Vinci, a 500 anni dalla scomparsa del genio toscano.

Con un umorismo, Luca ha raccontato di essersi dovuto far crescere i capelli per interpretare Leonardo, mentre lui non li aveva portati lunghi nemmeno da ragazzo. Dopo essere stato lanciato nel mondo dello spettacolo nel 2003, partecipando alla terza edizione del Grande Fratello, dove si è classificato 3°, la sua carriera è tutta in ascesa. Oggi è felice, perché sempre sul set.

Ovviamente non è stato facile interpretare Leonardo, anche per il look quattro-cinquecentesco, ma Argentero ha riconosciuto il “privilegio” che ha avuto. Un privilegio per cui è addirittura retribuito, ha detto con sincerità.

Ha spiegato che il docu-film fa emergere aspetti inediti di da Vinci e per questo, se è possibile, ancora più interessanti. Personalità simbolo del Rinascimento, a 35/40 anni Leonardo era un uomo di corte (ha lavorato per le principali dell’epoca); era bello e vanitoso, spiega Luca Argentero. Non era solo un genio, ma anche un uomo con le sue debolezze. Quello compiuto dall’attore è stato quindi un viaggio “nella mente” del suo personaggio.

Poi Luca Argentero ha tracciato un bilancio della sua carriera e ha ammesso con umiltà di non essersi mai aspettato il successo che ha avuto. Ha descritto la sua vita come un sogno, tanto più che, superato il difficile periodo della fine del suo matrimonio con Myriam Catania, è ancora felicemente fidanzato con la modella e attrice milanese Cristina Marino.

Lei 28 anni e lui 41. Stanno insieme da due. Si sono conosciuti recitando in Vacanze ai Caraibi – il film di Natale, cinepanettone del 2015 firmato Neri Parenti.

Alla domanda su un eventuale matrimonio con Cristina, Luca ha dichiarato che, quando ci sarà la data, informerà il pubblico. Per ora ha sostenuto che sia meglio affrontare i progetti della vita in due piuttosto che da soli e di avere al suo fianco una persona capace di migliorarlo.