Per quanto si possa fare attenzione all’igiene della bocca e dei denti, ci sono alcune abitudini quotidiane che contribuiscono a ingiallirli, facendoli apparire sporchi indipendentemente da quante volte li spazzoliamo. Tra le cause maggiori vi sono il caffè e il fumo: entrambi difficile da abbandonare.
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento non esattamente alla portata di tutte le tasche, ma oltre all’aspetto economico, pur potendo permetterci tali interventi, risulterebbe praticamente impossibile mantenere quel bianco brillante tra una sessione e l’altra di sbiancamento.
Oltre a caffè e fumo, dovremmo evitare anche il tè nero e in generale tutte quelle sostanze e quegli alimenti che per loro natura o in seguito a processi industriali assumono colorazioni scure. È evidente, però, che tale sacrificio sia reso possibile solo da motivazioni profonde, in grado di farci alzare al mattino e rinunciare al nostro espresso quotidiano.
Se non riusciamo nell’impresa, non resta che affidarci ad un metodo economico e naturale per restituire ai denti il loro candore naturale: l’olio di cocco.
L’olio di cocco rimuove le macchie in modo naturale, senza attaccare lo smalto dei denti e per di più contribuendo alla freschezza dell’alito.
Parliamo in particolare dell’olio di cocco vergine, 100% naturale, e non quello – per intenderci – che troviamo al supermercato destinato specificamente per uso alimentare. Nel primo caso, quello necessario al nostro scopo, si presenta come un prodotto solido e non liquido.
L’olio di cocco vergine deve essere spalmato sui denti al mattino, prima di lavarli come al solito, e lasciarlo agire per circa 10 o 15 minuti. Una nota indispensabile: il suo sapore potrebbe indurci involontariamente ad ingerirlo: non bisogna temere tale eventualità, non è nocivo, tuttavia per sbiancare i denti è necessario che agisca per il tempo indicato!
Questa applicazione dovrebbe ripetersi tutti i giorni, finché non raggiungeremo il bianco desiderato. In ogni caso, il fumo non aiuta alla causa!