Le patate sono un alimento economico, sano e molto versatile. Possono essere utilizzate veramente per ogni occasione: per dar vita ad un piatto leggero e raffinato ma anche per soddisfare i palati meno esigenti. Insomma, tutto dipende da come le si prepara.

Che siano fritte, lesse o al forno, le patate non devono mai mancare a casa… eppure non è facile tenerle sempre lì a disposizione e pronte all’uso in qualsiasi momento. Questo cibo poco “esigente” richiede infatti alcune piccole attenzioni rispetto alla sua conservazione. Di seguito elenchiamo le regole per conservare correttamente le patate.

Dovrebbero essere conservate in un luogo buio e fresco

Se mettiamo le patate nel cassetto della verdura all’interno del frigo, allora le conserviamo male. Le patate dovrebbero trovarsi in un luogo fresco e buio, la cui temperatura non superi i 10 gradi. Non facile avere a disposizione un posto del genere, quindi cerchiamo almeno di tenerle in una stanza non illuminata e dove non vi sia un alto grado di umidità.

Cura prima della conservazione

Un piccolo “trattamento” alle patate prima della loro conservazione rafforza la loro buccia e ne estende il periodo di vita. Il modo migliore è quello di distribuirle in una cassetta in un unico strato (non accumulare patate su patate) e di coprirle con un panno scuro.

Non lavare le patate prima di conservarle

Le patate devono essere lavate prima della preparazione in cucina, non prima della conservazione. Limitiamoci solo spazzolare via il terreno e lo sporco in eccesso prima di metterle via: se le bagniamo tendono a deteriorarsi prima.

Conservare con una mela

Questo trucco è in realtà discusso: secondo alcuni, conservare le patate insieme ad una mela ritarda la comparsa di germogli; secondo altri, le mele rilascerebbero etilene, un gas che invece ne velocizza l’uscita. Si tratta di un vecchio dibattito tra rimedi della nonna e principi della scienza… chi la spunterà?