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Questo è il motivo per cui molte donne applicano queste foglie. E’ un aiuto naturale per risolvere…

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Non bastano due mani per contare le conseguenze della gravidanza. Sia durante la gestazione che nel periodo successivo, la donna incorre in numerose condizioni poco piacevoli, del resto compensate dalla felicità arrecata dal lieto evento. Non è detto però che si debba sopportare tutto senza porvi rimedio… soprattutto se parliamo di un rimedio naturale che non nuoce né la mamma né il bambino.

Many women in american and European countries have started this popular trend of putting cabbage leaves on their breasts. Cabbage leaves are used to reduce breast swelling and relieve the pain and discomfort that breast feeding a baby can cause. Also it is very helpful in soothing the pain and stress caused by wearing …:

L’allattamento è uno dei gesti più teneri dell’esperienza di una mamma, nonostante ciò causa gonfiore e dolore al seno. Stiamo per presentarvi un rimedio un po’ bizzarro ma alquanto efficace, che prevede di poggiare una foglia fredda di cavolo sul seno.

Allo scopo sono adatti tutti i tipi di cavolo. Uno studio ha infatti dimostrato come le piante appartenenti a questa specie abbiano un effetto paragonabile a quello degli impacchi.

Se siete disperate e avete deciso di provare questo metodo, mettiamo il cavolo in frigorifero per circa un’ora, rimuoviamo le foglie e prendiamone due nella parte più interna. Laviamole accuratamente con acqua fredda (non lasciamo che perdano la bassa temperatura!), puliamole dalle parti in eccesso, poi poggiamole per circa trenta minuti sul seno, infilandole nel reggiseno.

Con questo metodo… del cavolo dovremmo cominciare ad avvertire un effetto calmante. Lasciamole fin quando manterranno la loro freschezza e, se necessario, cambiamole con delle altre foglie fresche.

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Ripetiamo questa operazione regolarmente, tutti i giorni, in modo che si possa godere del loro effetto durante tutto il periodo dell’allattamento. Se dopo alcune settimane di utilizzo il dolore non scompare, si consiglia invece di consultare il proprio medico per capire le cause ed eventualmente intervenire con un trattamento specifico.


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