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Questa sostanza, presente in tanti prodotti, è causa di demenza e perdita di memoria.

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L’alluminio è il metallo neurotossico più abbondante presente sulla terra. L’assunzione continua di alluminio può avvenire attraverso il cibo, creme, farmaci e vaccini, ma anche attraverso la respirazione e il contatto con la pelle. Questo metallo si accumula nel nostro corpo provocando gravi danni al sistema nervoso centrale. Infatti la continua esposizione o assunzione di questo metallo può portare a:

– Danneggiamento del sistema nervoso centrale
– Demenza
– Perdita della memoria
– Indebolimento
– Severo tremore
– Autismo

L’inalazione di polveri di alluminio e di ossido di alluminio può causare danni polmonari e fibrosi polmonare, ma anche malattie renali.
Sembra che l’alluminio accumulato nel nostro corpo sia correlato al morbo di Alzheimer, poiché questo metallo si accumula soprattutto nel cervello. L’avvelenamento da alluminio causa la perdita della funzione intellettuale, smemoratezza, riduzione della concentrazione, la demenza ma anche perdita di massa ossea, danni renali e in alcuni casi anche arresto cardiaco.

Principali fonti di inquinamento
L’alluminio è presente in molti utensili da cucina (caffettiere, teglie), confezionamento dei cibi, contenitori di bibite a base di alluminio, in alcuni farmaci come l’aspirina o gli antiacidi utilizzati quotidianamente come il Maalox, fogli di alluminio, si trova anche nelle acque potabili. L’alluminio è contenuto anche in molti additivi usati nei prodotti alimentari: E173, E520, E521, E523 E541, E544, E545, E546, E554, E555 E556, E559.
Inoltre questo metallo è stato aggiunto anche a molti vaccini negli anni 90, poiché si era convinti che questo aiutasse l’organismo a produrre anticorpi per combattere le malattie. Ma l’alluminio è tossico, e i comuni vaccini che contengono un’alta quantità di questo metallo sono l’antipneumococcico, l’esavalente, l’antitetanica e l’antiHPV.

Lo stesso Dr. Blaylock ha affermato:
“L’alluminio è tossico. Un’avvincente ricerca ha dimostrato che l’alluminio è una neurotossina cumulativa, anche in piccole concentrazioni. Esso ha la tendenza a concentrarsi nell’ippocampo, una zona del cervello vitale per funzioni cruciali, tra cui apprendimento, memoria e comportamento.
Recenti ricerche hanno dimostrato che l’alluminio nei vaccini sta producendo gravi problemi nel cervello dei bambini in via di sviluppo. […] Le prove sono schiaccianti, ma molti medici e funzionari le ignorano. Essi rifiutano di guardare le prove perché sono spaventati dalla potenza delle evidenze”.

Sono necessari dei provvedimenti immediati per ridurre l’esposizione umana all’alluminio, che può essere il fattore principale e più aggravante del morbo di Alzheimer.

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Biologa Nutrizionista: Maria Leonardi


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