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La lentezza aiuta a vivere meglio. Non costringiamo i bambini a correre!

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Lo stress non fa bene a nessuno: per gli adulti è fonte di malattie psicosomatiche e ai bambini non fa certo meglio subirne le conseguenze. Anzi. Per loro natura, i bambini hanno bisogno di tempo. Per imparare a gestire le proprie emozioni, per apprendere cose nuove e per sviluppare le abilità. Se mettiamo loro fretta e li sottoponiamo alla nostra stessa ansia li danneggiamo solamente.

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Il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai suggerisce di cominciare a rallentare fin dal mattino, dando una serie di suggerimenti che sono utili anche a noi adulti. Meglio mettere la sveglia un po’ prima e fare colazione tutti insieme, ove possibile, cantando canzoncine o raccontando storie, parlando della giornata che sta per cominciare. Molto meglio che ingurgitare un caffè, lottare con il piccolo perché non si vuole vestire, caricarlo in macchina quasi a forza e lasciarlo all’asilo prima di volare al lavoro, no?

La lentezza aiuta a vivere meglio. Non costringiamo i bambini a correre!

Risultati immagini per La lentezza: un diritto fondamentale dei bambini

Qualcuno potrebbe obiettare che non è facile far rispettare gli orari a un bambino piccolo: non sempre accetta di andare a letto presto, di svegliarsi la mattina all’ora in cui suona la sveglia o di fare la sua colazione senza storie. Se poi ci mettiamo anche il traffico, lo sciopero dei mezzi e l’ansia di arrivare al lavoro puntuali per non incorrere nelle ire del capo, il mix è micidiale e lo stress assicurato. Quanti mal di pancia eviteremmo a noi stessi e al nostro bambino se non facessimo tutto così, al cardiopalma?

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Il segreto è nel prendere la vita con più leggerezza, tentando di ottimizzare anche i pochi minuti disponibili perché volino via leggeri. Se usiamo le frasi giuste e trasmettiamo serenità al bimbo, anche lui sarà più disponibile a collaborare. Trasformiamo il momento di vestirlo in un gioco, facendogli magari scegliere i vestiti, laddove possibile; proponiamogli dei biscotti a forma di animali e un po’ di cacao nel suo latte; infine, parliamogli dei giochi divertenti che farà all’asilo, ricordandogli che nel pomeriggio andremo a prenderlo per passare la serata insieme. Il risultato vi sorprenderà.


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