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Wanna Marchi e figlia, la nuova vita in Albania: “In Italia ci sono deficienti”

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Conosciamo ormai molto bene Wanna Marchi e sua figlia per la loro passata apparizione televisiva, condannate per truffa e tornate libere da diversi anni. Ripercorriamo ora la loro carriera e i relativi guai giudiziari. Nativa di Castel Guelfo di Bologna, Wanna Marchi diventa popolare negli anni 80, quando diventa la regina delle televendite con una trasmissione televisiva interamente dedicata ai prodotti da lei sponsorizzati, il Wanna Marchi Show, trasmessa su Rete A.

Wanna Marchi cercava di convincere gli spettatori ad acquistare creme “scioglipancia” e prodotti dimagranti a base di tarassaco. Diventa ben presto famosa e popolare a livello nazionale da incidere il singolo ” D’accordo?!” (dal suo celebre motto) e apparire nella parodia I Promessi Sposi del trio Marchesini- Solenghi -Lopez nel ruolo di un’imbonitrice che vende prodotti per curare la peste. La sua popolarità continua sino agli anni 90, sino a quando nel 2001 Striscia la Notizia dichiara guerra alla società costituita dalla Marchi, dalla figlia Stefania Nobile e dal “Maestro” brasiliano Mário Pacheco do Nascimento, accusandoli di truffa.

Al centro dei reportage del tg satirico c’è la vendita televisiva, da parte delle Marchi, di numeri fortunati per il gioco del lotto, talismani, amuleti e kit per combattere le influenze maligne. Attraverso molte registrazioni telefoniche e servizi con telecamere nascoste, l’inchiesta svela che la Asciè srl, la società in questione, induce molte persone a pagare alte somme di denaro per avere bustine di sale da cucina, rametti di edera e altri oggetti per “scacciare il malocchio”. Dopo l’intervento di Striscia la notizia, la Guardia di Finanza avvia un’indagine per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione (quest’ultimo reato poi derubricato a truffa aggravata).

Do Nascimento fugge in Brasile, mentre Wanna Marchi e la figlia vengono processate e condannate in via definitiva nel 2009 dalla Corte di Cassazione: 9 anni e 6 mesi di reclusione per la Marchi, 9 anni e 4 mesi per sua figlia, 3 anni per Francesco Campana (ex convivente di Wanna). Nel 2010 inoltre sono condannate per bancarotta fraudolenta. Stefania Nobile passa solo alcuni mesi in carcere, per poi essere ricoverata in ospedale per problemi di salute e finire la sua pena ai domiciliari. Nel 2011 la Marchi ottiene il regime di semilibertà e la possibilità di lavorare nel ristorante di Davide Lacerenza, fidanzato della figlia.

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Già nel 2015, Wanna e Stefania tornano in televisione per condurre il programma Ora parlo io sul canale iTV Italia. Inoltre, vengono ospitate al Maurizio Costanzo Show, L’intervista, mentre la figlia viene ospitata nel salotto della D’Urso a Domenica Live. Nel 2017, mediaset decide di includerle all‘Isola dei Famosi però questo scatena un putiferio senza precedenti, tanto che Mediaset comprende di essere andati oltre, e le esclude dal cast.

Le due non sono molto d’accordo: “Oggi siamo due cittadine oneste e pulite che hanno bisogno di lavorare”. Nel corso di un’apparizione al Costanzo Show, Stefania Nobile ha raccontato di soffrire di artrite reumatoide. Si tratta di una grave infiammazione cronica e progressiva che colpisce le articolazioni, nota anche perché è una malattia di cui ha sofferto la comica Anna Marchesini nei suoi ultimi anni di vita: “Quando ho sentito della sua morte è stato per me un duro colpo, perché mi è stata sbattuta in faccia ancora una volta la mia malattia. Non è facile, ma lotto”.


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