Per quanto efficace possa essere la nostra lavastoviglie (sempre che ce l’abbiamo!) la verità è che ci sono utensili, contenitori e pentole che non verranno mai bene se non con qualche colpo veloce di spugna prima di essere introdotti nell’elettrodomestico lavapiatti. La spugna rimane dunque un oggetto immancabile, anche nelle case più “tecnologiche”.

Il modo più comune di usare la spugna è dunque quello di lavare piatti e pentole… ma potrebbe non essere l’unico! In questo video che abbiamo scovato in rete ci vengono proposti alcuni usi alternativi di questo morbidissimo (da un lato) e graffiante (dall’altro) oggetto dedicato alla pulizia delle stoviglie.

Usciamo dalla cucina e andiamo in garage, perché è anche lì che la spugna trova un suo modo d’impiego. Ad esempio, quando dobbiamo rimuovere un chiodo da una tavola di legno che non vogliamo “segnare” a vita, invece di lavorare di solo martello interponiamo uno spugna tra l’attrezzo e la tavola di legno per facilitare il compito ed evitare qualsiasi lesione della superficie.

In bagno, invece, la spugna può tornare utile per risolvere uno dei principali fastidi che si incontrano in questa stanza: parliamo dei residui della saponetta. Soprattutto quando il porta sapone presenta dei tratti in rilievo, la rimozione diventa ancor più fastidiosa. Per non parlare, diciamo la verità, della sensazione di “schifo” che provoca questo accumulo. Qual è la soluzione? Lei, la spugna.

Sono tanti altri gli usi alternativi della spugna segnalati in questo tutorial. Ad esempio la useremo per rimpiazzare le placchette di ghiaccio che, quando servono, non sono mai pronte. Vedremo come pulire agilmente le finestre veneziane senza imprecare, e scopriremo un modo altrettanto semplice pulire la parte più difficile degli infissi.

Se avete qualche spugna in più a casa, non esitate ad usarla in uno di questi originali metodi. E se non ne avete, correte a comprarle! Buona visione!

Per chi ama il riciclo creativo ecco un’ idea anche per voi 😉