Uno dei migliori metodi per la rimozione permanente dei peli è efficace anche per la lucentezza della pelle e la rimozione delle cicatrici.
Usare la lametta o la ceretta sul proprio corpo può lasciare segni permanenti, soprattutto quando queste pratiche vengono effettuate spesso e in modo frettoloso.
Le donne sono spinte socialmente ad assumere un aspetto piuttosto “pulito” che richiede nei fatti un vero e proprio abuso della pelle e della sua elasticità. C’è un metodo alternativo a quelli comunemente noti per rimuovere i peli senza traumatizzare la cute? Sì, esiste e non fa male.
Si tratta di un antico metodo burmese, che aiuta anche con i segni lasciati sulla pelle.
Di cosa abbiamo bisogno?
- ceretta o epilatore
- polvere di tanakha
- olio di kusumba
Nonostante la particolarità degli ingredienti, è possibile trovarli in erboristerie e negozi specializzati.
Come procedere
In una scodella misceliamo due quinti di polvere di tanakha e tre quinti di olio di kusumba (possiamo servirci di un cucchiaio come unità di misura).
Applichiamo questo composto sui peli che vogliamo rimuovere e massaggiamo per almeno cinque minuti: sì, può essere noioso ma è completamente indolore (e nel frattempo possiamo vedere la tv o intrattenerci in altro modo). Lasciamo sulla pelle per due ore prima di lavare la zona.
Ripetiamo questa procedura ogni volta che riappaiono i peli.
L’efficacia di questo metodo dipende anche dai livelli ormonali che determinano la crescita dei peli: nel caso si soffra di particolari scompensi è probabile che la delicatezza di questo metodo non sia adatta alla situazione.