La vita moderna va di fretta e purtroppo è accaduto e probabilmente accadrà ancora che dei bambini vengano lasciati in macchina da genitori stressati che se ne dimenticano senza volere, troppo presi dai loro impegni e dagli orari un po’ assurdi che ci assillano tutti quanti.
Può trattarsi di distrazione, fretta, fatalità, quel che è certo è che troppo spesso questi elementi si trasformano in tragedia. Un bambino lasciato da solo in auto sotto il sole coi finestrini chiusi è praticamente condannato a morte.
In questi ultimi anni sono state molte le proposte escogitate da ingegneri e quant’altri per porre rimedio a questa maledizione. Le soluzioni trovate sono sempre molto originali, alcune addirittura geniali.
Quella adottata da una bambina di nove anni, lei si chiama Sophie, è senz’altro ingegnosa. Grazie anche alla consulenza dei genitori, la piccola ha progettato e realizzato l’ennesimo meccanismo per impedire ai genitori di “dimenticare” i figli in macchina.
Pensando e ripensando a come affrontare il problema, Sophie è giunta alla conclusione che la cosa più pratica sarebbe stata quella di attaccare il seggiolino al genitore, così che quando quest’ultimo fosse sceso dalla macchina non avrebbe potuto fare a meno di accorgersi di aver lasciato il pargolo da solo sul sedile di dietro.
Detto in altro modo, si trattava di agganciare padre/madre e figlio/figlia con una sorta di “cordone ombelicale” che funzionasse anche da allarme in caso di distrazione.
L’idea è stata adoperare un cavo estensibile per la pesca subacquea, ovviamente regolabile in lunghezza in modo da potersi adattare alle auto di tutte le dimensioni, e dei passanti in velcro.
Tutto molto semplice, economico e soprattutto… analogico: niente elettronica, niente pulsanti o altri aggeggi del genere.
La spesa per acquistare il marchingegno è di soli dieci euro. Il nome? Ma è chiaro: “Non ti scordar di me” (più esattamente: Sophie’s Baby Forget-Me-Not”).
