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Vestito fatto di funghi: “digerisce” i corpi dopo la morte. Un altro passo in avanti in ecologia

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Ecco un’alternativa eco-compatibile alla tradizionale sepoltura.

Quando uno pensa di averle sentite tutte, ecco che arriva la realtà a smentire ogni pregiudizio.

Una ditta americana ha creato un vestito fatto niente meno che di spore fungine: usato per vestire i nostri cari estinti, ci permette di disporre dei loro corpi nella maniera più ecologica possibile.

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Questo perché i funghi che costituiscono questo abito molto speciale “digeriscono” il corpo e neutralizzano tutte le sostanze dannose che può contenere, come per esempio conservanti, pesticidi o metalli pesanti.

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Certo, ci sarebbe l’alternativa della cremazione, ma non tutti sono pronti ad accettare l’idea del proprio corpo (o di quello di un proprio caro) che si consuma tra le fiamme.

 

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E comunque, a parte la resistenza culturale, come sottolinea la fondatrice della ditta, la cremazione ha un impatto ambientale significativo, dato che scarica in atmosfera una quantità non irrisoria di gas serra e di tossine varie. E poi va sottolineato che per una buona cremazione il corpo deve essere bruciato tra i 760 e i 1150 gradi Celsius per almeno un’ora e un quarto.

 

Il modo di fare i conti con la nostra mortalità inventato da questa azienda americana – si chiama Coeio – è certamente più creativo ed eco-compatibile e ci consente comunque di dire addio a un corpo, non ad un’urna con un mucchietto di cenere dentro.

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L’abito si chiama Infinity Burial Suit ed è stato inventato da Jah Rhim Lee. Si tratta in buona sostanza di una tuta realizzata in varie taglie e colori e composta da spore di diversi funghi.

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Dopo la sepoltura queste spore iniziano a fare i lavoro per il quale le ha predisposte la natura: ovvero nutrirsi dei corpi in decomposizione fino a farli praticamente sparire.

La Coeio ha pensato davvero a tutto. Assieme a un cofanetto con dentro la tuta, vende infatti anche una bella bara completamente biodegradabile, che diventa una ulteriore fonte di “cibo” per l’abito.

Macabro? Forse, ma di sicuro anche pratico, molto pratico.

Chissà, magari fra qualche anno la sepoltura eco-friendly sarà obbligatoria per tutti…


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