Avevate mai pensato di poter realizzare queste meraviglie con dei semplici tappetini?

L’unicorno è un animale leggendario, frutto della fantasia, ma la cui figura è talmente popolare da renderlo – almeno nei nostri pensieri – un animale a tutti gli effetti. Il corpo imponente di un cavallo, rigorosamente bianco, una folta criniera e il suo segno distintivo per eccellenza, cioè il corno.

Con il tempo ha acquistato sempre più notorietà, trasformandosi in un simbolo positivo generalmente rappresentato con criniera rosa e con i colori arcobaleno. Gli unicorni possono essere trovati ormai su qualsiasi tipo di oggetto o indumento: dalle maglie per bambini ma anche, in versione più ricercata, su capi per adulti, o ancora sugli accessori per smartphone e tablet. Ad esempio, la cover per cellulare a forma di unicorno si trova praticamente ovunque.

Se anche voi avete la febbre dell’unicorno, vi interesserà dare un’occhiata a questo video tutorial scovato su YouTube. Nel tutorial vengono illustrati passo per passo le varie operazioni per realizzare ciabatte invernali a forma di unicorno.

No, non parliamo di restaurare o decorare una vecchia pantofola, ma di realizzarne un paio partendo da zero! Sembra una pazzia ma, con un po’ di pazienza, creare delle pantofole con le proprie mani non solo è possibile, è perfino facile.

Gli attrezzi da utilizzare li abbiamo già in casa, i materiali costano invece pochi euro e li troviamo comunemente nei negozi di qualsiasi città o paese.

L’autunno sta per arrivare, quindi per sfoggiare delle nuove meravigliose pantofole-unicorno – rigorosamente produzione propria! – non resta che impiegare un qualche oretta di con forbici ed ago.

Realizzando un paio di pantofole-unicorno ci renderemo conto di quanto sia facile creare calzature da casa. Oltre che per noi, si tratta di un ottimo progetto da replicare per rendere felici i piccoli della famiglia, figli o nipoti che siano.

Oltre all’unicorno, del resto possiamo soddisfare qualsiasi preferenza scegliendo noi stessi le decorazioni o i tratti “animaleschi” da attribuire loro!