Potreste aver sentito molte volte quello che accade quando si deglutisce inavvertitamente (o deliberatamente) la gomma da masticare, in particolare nel periodo scolastico, quando la maggior parte di essi coinvolgono conseguenze durature a livello intestinale (la gomma rimarrebbe bloccata lì per circa sette anni, per esempio). Ma sarà vero?.

Prima della seconda guerra mondiale, le gomme da masticare sono state fatte da un lattice estratto dalla linfa di un albero chiamato sapodilla. Tuttavia, per più della metà del secolo, gli scienziati sono stati in grado di ricreare in modo artificiale questa sostanza elastica, che una volta mescolata con sapori specifici e altri ingredienti, forma alla fine la gomma da masticare che conosciamo oggi.

Secondo gli esperti della American Chemical Society, la digestione avviene in tre fasi. In primo luogo si ha la masticazione, in cui i denti e la saliva riducono il cibo in piccoli pezzi, facilitando il processo di deglutizione e la digestione in seguito. Poi il cibo viene spinto nel tratto digestivo, che è alla mercé di enzimi presenti nella saliva e nei succhi digestivi, permettendo al corpo di assorbire tutti i nutrienti necessari. Nel caso della gomma da masticare, questi enzimi sono in grado di rompere un certo numero di ingredienti – come oli, alcoli e carboidrati – ma la base polimerica (plastiche e gomme) rimane intatta e permane nel corpo per alcuni giorni fino a quando non sarà pronta per fuoriuscire attraverso le feci.

Possiamo quindi dedurre che ingoiare una gomma da masticare di tanto in tanto, probabilmente non comporta danni alla vostra salute. Ma se questo si verifica frequentemente e in poco tempo, si potrebbe verificare un blocco del tratto digestivo. A causa di questa possibilità, il suggerimento degli esperti è che la gomma da masticare, non deve assolutamente essere data ai bambini fino a quando non saranno abbastanza grandi da poter capire che non possono essere ingerite.