I timbri sono un ottimo metodo per imprimere rapidamente e in serie decorazioni per recuperare qualsiasi tipo di oggetto. In negozio si trovano timbri di ogni tipo, di qualsiasi forma… ma la verità è che ne abbiamo in grandi quantità anche a casa, magari nel frigo.
Da cosa è formato un timbro? La risposta è molto semplice, cioè da una superficie che riproduce una determinata forma. Ad esempio, con i timbri si possono “stampare” forme geometriche, sagome di animali, di frutta, simboli e chi più ne ha più ne metta. Le possibilità sono infinite, proprio come i “timbri” che abbiamo in casa senza saperlo.
Frutta
Partiamo dalla frutta, un ottimo modo per cominciare e allo stesso tempo ottenere risultati da veri artisti. I frutti che più si adattano sono quelli compatti, come la pera e la mela. Per usare la mela come timbro basterà tagliarla a metà, immergere la superficie tagliata nel colore acrilico, quindi passare all’azione poggiandola sul foglio o sul tessuto.
Patate
Le patate rappresentano un altro metodo per stampare. Certo, al naturale non trarremo nessuna forma particolare. La loro particolarità è proprio questa: le intagliamo fino ad ottenere la sagoma desiderata. Assicuriamoci che la sagoma sia sopraelevata rispetto al resto della polpa. Immergiamo nel colore acrilico solo la forma “disegnata” con l’aiuto di un taglierino, poi stampiamo.
Sia con la mela che con la patata possiamo infilzare un bastoncino in modo da manovrarle più agevolmente.
Sughero
Quando stappiamo le bottiglie di vino conserviamo i tappi di sughero, che potremo utilizzare proprio come timbri. Ci sono due modi in tal caso per utilizzare i tappi di sughero.
Il primo è un po’ più impegnativo, dal momento che dovremo intagliare la base come abbiamo fatto per la patata – con la differenza che la patata è decisamente più lavorabile.
Il secondo metodo prevede l’impiego della gomma crepla. Su questa disegneremo delle forme, poi la ritaglieremo con le forbici. Infine incolliamo le formine di gomma sulla base del tappo.