Si possono far crescere nuovi neuroni? La neuroscienziata Sandrine Thuret afferma che ciò è possibile stando ai risultati degli ultimi studi scientifici. “La scoperta che il cervello dei mammiferi adulti crei nuovi neuroni da un gruppo di cellule staminali è stato un importante passo avanti nel campo delle neuroscienze”. La teoria che il cervello umano è fisso è stata smentita. La neurogenesi è il processo di sviluppo di nuove cellule del cervello, essa è più attiva durante lo sviluppo pre-natale, ma è stato osservato che essa continua anche in età adulta. Lo sviluppo neuronale avverrebbe nella regione dell’ippocampo e subventricolare e pare essere importante per ridurre il rischio di malattie come Alzheimer e depressione.

COSA FARE
Ma veniamo subito al dunque e vediamo come si possono far crescere nuove cellule cerebrali. Comunque sia niente di complicato o che richieda tanti soldi.
Si è osservato una correlazione tra la neurogenesi e l’esercizio fisico, anche solo camminare. Come potete vedere dal grafico una passeggiata di soli 45 minuti al giorno può portare alla crescita di nuovo tessuto dell’ippocampo.
Non solo l’esercizio fisico contribuisce alla crescita neuronale, ma anche la curcumina, il principio attivo della curcuma. Nei ratti, l’assunzione di curcumina ha mostrato una correlazione con la neurogenesi.
Anche seguire un regime ipocalorico e/o digiuno intermittente mostra una correlazione con la neurogenesi. Inoltre quando si digiuna viene attivato un processo chiamato autofagia. In questo processo le cellule vengono ripulite dalle sostanze nocive.
Anche l’assunzione degli acidi grassi omega-3 aiutano nella crescita neuronale come l’acido docosaesaenoico. E’ importante consumare soprattutto pesci piccoli come sardine e alici che non accumulano mercurio o in alternativa preferire dei buoni integratori di omega-3.
I mirtilli e tutti i frutti di bosco sono altri ottimi alimenti che stimolano la neurogenesi grazie alla presenza dei flavonoidi, sostanze antiossidanti.
C’è ancora il tè verde grazie alla presenza dell’epigallocatechina (EGCG). I ricercatori hanno dimostrato che “il trattamento con EGCG ha significativamente aumentato il numero di 5-bromo-2′-deossiuridina (BrdU), ovvero delle cellule progenitrici neurali (NPC), nelle cellule nell’ippocampo di topi adulti.”
I ricercatori hanno anche osservato che troppa o poca neurogenesi potrebbe essere dannosa.
I ricercatori hanno infatti osservato che i nuovi neuroni muoiono dopo le prime 2 settimane. Bisogna mantenerli attivi.
Attività come studiare, leggere e meditare aiutano molto il cervello a funzionare bene e a sfruttare la sua potenza neuronale.
Quindi pensiamo bene a come vivere la nostra vita prendendoci sempre cura di noi.