Le donne che partoriscono delle bambine continuano a essere trattate con disprezzo nello stato indiano orientale del Bihar, nonostante siano stati spesi miliardi per lanciare campagne di sensibilizzazione.
La questione ha innescato nuovamente il dibattito pubblico quando una donna è stata bruciata viva insieme alle sue due figlie dai suoi suoceri all’inizio di questa settimana solo perché non aveva dato alla luce un figlio maschio, evidenziando l’acuta discriminazione di genere.
La vittima Pushpa Devi, 40 anni, era sposata con Manoj Soni, un residente del villaggio di Siswar nel distretto di Kaimur, circa 20 anni fa. Durante questo periodo, è stata in grado di dare alla luce solo due figlie ma nessun figlio maschio, portando infine ad una vera tensione in famiglia.
Mercoledì sera, quando il mondo intero stava dormendo, i suoi suoceri hanno hanno cosparso la donna e le sue due figlie di otto e cinque anni con olio di cherosene e le hanno incendiate dopo averle imbavagliate, hanno raccontato alla polizia.
Madri indiane uccise con le loro figlie perchè non hanno dato alla luce figli maschi
“Loro torturavano mia sorella da tempo per non aver avuto un figlio, ma non avremmo mai immaginato che sarebbero arrivati a fare questo”, ha detto il fratello della vittima Santosh Soni alla polizia. Il marito della donna, sua madre e sua sorella sono stati accusati di omicidio colposo.
Un altro racconto così orribile è stato segnalato a marzo di quest’anno dal distretto di Vaishali, dove i genitori hanno ucciso la figlia di sette mesi gettandola fuori dal tetto della casa. Una storia ancora più orribile è stata riportata dal distretto di Samastipur, dove una famiglia ha ucciso la loro bambina di sei giorni gettandola nella cisterna. L’incidente è avvenuto nel gennaio di quest’anno.
Iniezione di veleno
Una donna invece è stata così frustrata dalle torture di routine per mano dei suoi suoceri che alla fine ha avvelenato le sue tre figlie di tre e otto anni prima di uccidersi anche lei. L’incidente è avvenuto nel distretto di Gaya a maggio di quest’anno.
Cosa dicono gli scienziati?
Narayan, che in precedenza aveva lavorato con l’AN Sinha Institute of Social Studies di Patna, ritiene che l’istruzione possa svolgere un ruolo significativo nel cambiare la situazione esistente, ma lamenta la patetica condizione delle scuole nelle zone rurali del Bihar.