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Ecco un ottimo metodo per smacchiare sedie e tavolini di plastica

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Se abbiamo un balcone, un terrazzo o un giardino vuol dire che possediamo anche delle sedie in plastica.

Risultati immagini per smacchiare tavoli e sedie plastica

Le sedie in plastica sono il modo più economico e pratico sfruttare gli esterni nelle stagioni calde, durante le quali rilassarsi fuori è una vera e propria esigenza fisiologica. Il loro principale difetto è che si macchiano velocemente, così da assumere un cattivo aspetto che le rende quasi impresentabili.

Di seguito vediamo un rimedio fai-da-te per smacchiare le sedie e i tavoli in plastica.

Cosa serve

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sale grosso
acqua
detersivo per piatti
latte
bicarbonato

Come smacchiare sedie e tavoli di plastica

Prepariamo una soluzione con acqua, latte e bicarbonato.

Le proporzioni sono le seguenti: due parti di latte e una parte di acqua (ad esempio, un litro di latte e mezzo di acqua).

Ora aggiungiamo del bicarbonato di sodio (circa 100 grammi) e lasciamo riposare la soluzione.

Nel frattempo prepareremo un altro mix, questa volta con sale grosso e un po’ di detersivo per piatti (senza aggiungere acqua). Cerchiamo di ottenere una consistenza adatta che possa essere strofinata con facilità sulla superficie di sedie e tavolo.

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Dopo questo lavoro, impregniamo un panno nella prima soluzione (quella con acqua, latte e bicarbonato), strizziamo e strofiniamo nuovamente sulla superficie delle sedie. Dedichiamoci in particolare alle zone ingiallite o macchiate.

Questi due passaggi dovrebbero essere sufficienti a far ritrovare lo splendore originale alla plastica. Se così non dovesse essere, si consiglia di provare con un metodo alternativo.

Il metodo alternativo è una soluzione di acqua ossigenata (2 cucchiai), acqua (mezzo litro), detersivo per piatti (un cucchiaio), bicarbonato di sodio (2 cucchiai).

A questo punto useremo il solito panno per passare questa soluzione ancor più forte (grazie all’acqua ossigenata) sulle nostre sedie. Se la situazione dovesse ancora persistere si può fare un ultimo tentativo con dell’aceto di vino bianco.


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